Giro di vite délia Francia sugli irregolari

16/02/2010

Il recente sbarco di 123 curdi in una spiaggia del sud délia Corsica ha allarmato non poco l’Eliseo.

Il governo del présidente Nicolas Sarkozy ha infatti messo in cantiere una nuova sérié di misure per contrastare i flussi migratori irregolari e che prevede tra l’altro « zone di attesa speciali” per gli irregolari: “La zona, ha detto il ministro dell’immigrazione Eric Besson, uomo dal pugno di ferro e responsabile del recente smantellamento délia “giungla” di Calais, si estenderà sull’insieme del perimetro nel quale verranno trovati gli stranieri in situazione irregolare e consentirà di mantenerli sotto il controllo dell’amministrazione per un periodo sufficiente ad esaminare la loro situazione”.

Dura la presa di posizione delle associazioni per i diritti dei migranti e in particolare di Stéphane Maugendre, présidente del Gisti. il gruppo di informazione e sostegno degli immigrati, il progetto nega i « diritti più elementari” degli stranieri. Ma a cosa servono queste zone di attesa “speciali”? Di fatto, esse consentiranno ai gendarmi di fermare e trattenere gli irregolari ovunque si trovino.

Dalla frontiera terrestre italo francese, aile coste delle Corsica, fino a un mese fa mai toccate da flussi migratori. I curdi sbarcati sull’isola erano infatti riusciti a scongiurare l’espulsione immediata grazie alla decisione di un giudice, che aveva respinto l’ordine di rimpatrio pronunciato dalle autorité. Fino a oggi in Francia esistevano zone di attesa “ordinarie”, territori di confine cioè, nei quali gli irregolari potevano essere trattenuti in attesa di verificarne la loro posizione. La nuova proposta legislativa consentirebbe di trasformare in zone di attesa tutto il territorio nazionale francese. In buona sostanza, più controlli, dappertutto.

“La nostra legislazione non è adatta all’arrivo brutale e massiccio sulle nostre coste di un gran numéro di stranieri in situazione irregolare” ha detto il ministro Besson in una intervista al quotidiano Le Figaro.